Viterbo e Dintorni
Percorso: Viterbo e Dintorni/Comuni dell'entroterra viterbese/Comune di San Lorenzo Nuovo
Comune di San Lorenzo Nuovo

San Lorenzo Nuovo è un comune di 2.067 abitanti, dista da Viterbo circa 35 km. Il paese fu fondato nel Settecento dagli abitanti del borgo medievale di San Lorenzo, costretti a lasciare l'abitato sulle rive del Lago di Bolsena, per via della malaria che aveva decimato gli abitanti.

Il paese ,noto centro agricolo, giace su di una collina a circa 550 metri. I boschi, le usanze e la spiritualità dei sanlorenzani alludono e rimandano indietro nel tempo assaporando le tradizioni della cultura contadina, trasmesse per generazioni dagli anziani, tipiche della Tuscia. Tale tradizione è influenzata dalla posizione di San Lorenzo che è ubicato al confine tra Toscana e Umbria. Questo fattore geografico, oltre a far del paese un discreto centro commerciale,agisce in un contesto storico specifico che sfocia in una cultura profondamente religiosa. Questa è legata alla storia di San Lorenzo, infatti il paese originariamente era posto vicino a lago di Bolsena in un'area pianeggiante paludosa ,si parla di circa 220 anni fa(territori della Chiesa). Le conseguenze delle mancate bonifiche si fecero sentire. Scoppiò un'epidemia di malaria e il papa pio VI nel 1775 e 79 ,per rimediare fece costruire il paese su di una collina ,prossima a San Lorenzo. La spiritualità di San Lorenzo è forte basti pensare che solo nel paese vi sono 4 chiese. La struttura urbanistica progettata secondo i canoni dell'alto 700 è prevalentemente razionale, che si differenzia dall'urbanistica di altri paesi vicini,(Grotte di Castro,Acquapendente)in quanto la loro origine è inquadrata in altri periodi storici. La piazza principale a base ottagonale(piazza Europa)è un'opera architettonica quasi unica, che vista da l'alto da la sensazione di abbracciare la religiosità e gli stessi sanlorenzani.Piazza Europa è stata ripresa da quella di Copenaghen che ha 8 lati. Le 2 chiese principali sono di origine ottocentesca, un'altra del VI secolo (Torano) e infine quella del cimitero vecchio dedicato ai nostri soldati morti al fronte durante la prima guerra mondiale. L'intenso, passaggio di autoveicoli dovuto all'incrocio della Maremmana e Cassia bis, permette una discreta attività commerciale incrementata da un notevole sviluppo agricolo locale e grazie alla valorizzazione territoriale da parte dell'attuale giunta comunale. Oltre a un certo sviluppo agricolo/commerciale, il settore del turismo è in via di sviluppo incrementandosi nel tempo, grazie alle bellezze artistico/culturali e paesagistiche di San Lorenzo Nuovo. L'artigianato e l'industria sono sviluppati mediamente, vi sono alcune fabriche e un notevole numero di artigiani.