Manifestazioni ed Eventi
Percorso: Manifestazioni ed Eventi/Carnevale di Ronciglione
Carnevale di Ronciglione

Il Carnevale di Ronciglione è una manifestazione che si svolge durante il periodo del carnevale a Ronciglione (VT).

Nasce dalla derivazione del carnevale romano rinascimentale e barocco ed esistono documenti ufficiali che ne attestano l'esistenza da oltre 130 anni.

La manifestazione presenta diversi spettacoli legate alla storia del paese: dalle cavalcate degli Ussari alla corsa dei Berberi, dai "Nasi Rossi" al "Corso di Gala".

Simbolo del carnevale di Ronciglione, sono le corse dette "dei Barberi", che si svolgono tra cavalli non montati da un fantino, come quelle che in passato si svolgevano a Roma, lungo via del Corso, e a Siena, lungo via di Città, oggi scomparse.

Le origini di questa tradizione risalgono ai tempi di Papa Paolo III Farnese (1465).

La città è divisa in 9 scuderie (contrade) con colori e drappi diversi, che si contendono il "Palio della Manna".

La cavalcata degli Ussari

Un gruppo di cavalieri, vestiti con costumi del XIX secolo si lanciano in una cavalcata per le vie del paese, che rievoca il periodo del dominio francese. La leggenda narra infatti che un capitano degli ussari francesi, di stanza a Ronciglione in difesa dello Stato Pontificio, innamoratosi di una bella dama, per pavoneggiarsi davanti ai suoi occhi sfilò più volte alla testa dei suoi dragoni, dando così origine alla tradizione.

Nasi Rossi

Rappresentano gli adoratori di Bacco, una maschera che il lunedì di carnevale dà vita al rituale detto "la pitalata". Vestiti con un bianco camicione, i Nasi Rossi si radunano sulla piazza, cantano un inno al vino, rincorrono gli spettatori, salgono con scale sui balconi ed entrano nelle case, per offrire sadicamente i maccheroni che tengono caldi in un vaso da notte. Un personaggio simile lo troviamo nel carnevale parigino.

Compagnia della Penitenza

Gli appartenenti a questa confraternita sfilano incappucciati il martedì grasso, per catturare e cacciare il "Re Carnevale" e sono incappucciati perché sono gli stessi che lo inviteranno nuovamente l'anno successivo. Rappresentano i guardiani della moralità del paese.È l'autocelebrazione degli organizzatori del Carnevale.

Programma tradizionale

Un manifesto del programma del Carnevale di Ronciglione 1870.

    Giovedì: il giorno di apertura, con la prima "Cavalcata degli Ussari" e le sfilate delle scuole.
    Sabato: giorno di apertura delle "Corse a vuoto", 18 cavalli di 9 "scuderie" (contrade) differenti, si sfidano divisi in 3 batterie, solo chi arriverà sul podio potrà accedere alla finalissima del martedì.
    Domenica: il "Corso di Gala", sfilano per la città i carri allegorici preparati da mastri artigiani della città, accompagnati da maschere e bande cittadine.
    Lunedì: le diverse confraternite (la più importante i Nasi Rossi) che si cimentano nell'offrire cibo e vino ai cittadini e ai visitatori (maccheroni, polenta, fagioli e cioccolata, accompagnati dal vino).
    Martedì: il giorno di chiusura, con la finalissima delle "Corse a vuoto" e della premiazione della scuderia vincitrice, che riceverà nella sala del consiglio comunale il "palio" simbolo della vittoria e del potere conquistato. La" Compagnia della Penitenza", quindi, cattura il "Re Carnevale", che verrà cacciato dalla città legandolo ad un pallone aerostatico, dal cui volo si traggono gli auspici per la stagione agricola.

La sera si svolge il "Veglionissimo", la festa di addio al "Re Carnevale", con musica, vino e balli in maschera.