Viterbo e Dintorni
Comune di Vasanello

Vasanello è un comune con poco meno di cinquemila abitanti, dista da Viterbo circa 30 Km.

Stemma Comune di VasanelloLa Storia

A fianco dell'antica Via Amerina, in un altopiano poco elevato, fra il Monte Cimino ed il Tevere, si trova Vasanello, circondato da una cornice di monti che lo chiude a semicerchio: ad Est le montagne della Sabina, a Nord quelle dell'Umbria, ad Ovest la catena dei Cimini, mentre a Sud si eleva il solitario Soratte. Le origini del paese si perdono nella storia e lo stesso nome Vasanello ha una genesi molto travagliata. Il documento più antico che riporta il nome è un'epigrafe marmorea collocata nella chiesa di S. Salvatore nell'anno 1038, a ricordo di Domenico che fu "Archipresbiter in castro Vassanello". In un documento del Marzo 1058 estratto dal Cartario di S. Sillvestro, è riportata una concessione fatta da Tebaldo Abate ad alcuni suoi congiunti "De tenimentu Vassanello". Leggendo attentamente questo documento si nota che tutte le lettere b sono state sostituite con v e lo stesso si può supporre sia avvenuto con la v di Vassanello, tanto più che in altri documenti dello stesso cartario il paese è sempre indicato come Bassanello, mentre in quelli successivi, fino al 1287, troviamo entrambe ledizioni.



Il Castello Orsini

Il Patrono

Chi era S. Lanno? Un giovane bello e gentile, abbandonato alla morte in atteggiamento dolce ed espressivo, come risulta dalla statua contenente le sue reliquie e conservata nella Cripta della Chiesa di S. Maria. Secondo l'agiografia più nota ed accettata dalla tradizione orale e dialettale. Secondo gli approfonditi studi dell'Arciprete Mariani era nato a Colonia, in Germania, da nobile famiglia.A circa 13 anni di età si arruolò nella guardia del corpo di Massimiano in qualità di Ufficiale ed in seguito fu trasferito nel Lazio al servizio di Diocleziano. Fu in Italia che il giovane conobbe la fede cristiana e la fece propria; amò con coraggio e fervore Dio, diffuse le sue idee e si dichiarò "Cavaliere di Cristo". Presto però fu deferito al pretore e dovette subire un processo ed una "passione" che terminò con la condanna a morte tramite decapitazione. Tale condanna venne eseguita il 5 Maggio dell'anno 296, fuori le mura castellane di Bassanello e precisamente nel luogo dove ora sorge la cappella dedicata al Martire.
 


Chiesa di S. Maria