Viterbo e Dintorni
Comune di Ronciglione

Ronciglione è un comune di oltre 8.000 abitanti e dista dal Viterbo circa 20 km.

Ronciglione

Sorge su due speroni tufacei delimitati da due valloni, in uno dei quali scorre il rio Vicano. La posizione geografica rende il clima gradevole e mite. Le risorse naturali sono abbondanti nel territorio di Ronciglione. Il lago di Vico , è circondato da una vegetazione ricca, i monti Cimini sono coperti di boschi di faggi , cerri , castagni e querce . Il sottobosco è favorevole alla crescita di funghi di qualità ricercata tra i gastronomi. Le acque del lago sono pescose: specie come il persico , il luccio , la tinca e la lasca sono le più apprezzate. L'economia di Ronciglione trova nell'agricoltura, nell'artigianato e nel turismo le fonti maggiori di reddito. L'agricoltura ha nella coltivazione della nocciola la maggiore attività. Altri prodotti tipici sono il vino , la castagna . Orticoltura e zootecnia sono le attività agricole delle zone più basse del comune. Un mercato ortofrutticolo giornaliero ed un mercato set-timanale sono espressioni della vitalità del sistema economico. L'attività produttiva è sviluppata sin dal passato e gli antichi opifici traevano l'energia necessaria alle loro lavorazioni dal Rio Vicano. Gli antichi opifici rivivono oggi nelle multiformi attività artigianali svolte nelle botteghe di fabbri, mastri cartari, restauratori, falegnami, calzolai, "stagnini".

 

Il territorio offre ai turisti domenicali ampi spazi per soste di arricchimento culturale, oltre che di vero e proprio piacere per l'offerta gastronomica. Il lago di Vico e la Selva Cimina sono in grado di offrire elevati standard di relax per soggiorni più prolungati e basati sulla natura e sulla storia, oltre che alla conoscenza di nobili e secolari tradizioni. Durante il periodo invernale si svolge la più importante manifestazione folkloristica del paese, il Carnevale di Ronciglione . La gastronomia locale, agganciata alle tradizioni della zona è in grado di incuriosire prima e di soddisfare poi le esigenze dei gourmet.

Ronciglione

Storia

La primitiva Ronciglione è collocata, come gli antichi siti della Tuscia , sopra un grosso ciglione tufaceo , posto alla confluenza di due corsi d'acqua, il Rio Viccano, emissario del Lago di Vico , e il Fosso Chianello che, dopo le colmate farnesiane del XVI secolo , ora scorre sotterraneo. Vi si aveva accesso da Porta Castello, presso Piazza dell'Olmo e da Ponte delle Tavole e Porta Pèntoma sotto la Torre-Campanile della Provvidenza.

Il Documento più antico dove si trova citato il nome di Ronciglione, risale al 1103 . Cipriano Manente , storico orvietano del sec. XVI , pone come data approssimativa di fondazione (nel caso, si tratterebbe di rifondazione sopra le antiche rovine) l'anno 1045 per intervento dei Perfetti di Vico che dominarono la "Valle Tiberina... et il Lago di Vico".

Nel 1526 Ronciglione venne in possesso dei Farnese e sotto la loro avveduta signoria visse il periodo di maggior sviluppo e splendore ( 1526 - 1649 ). Fu un centro economicamente avanzato per il vasto apparato manifatturiero: ferriere, ramiere, cartiere, ceramiche, armerie, stamperie etc. ed ebbe una vivacità culturale legata a varie Accademie (Desiderosi,Cimina, Arcadico Cimina, Erculea Cimina etc.) e tipografie dove furono stampati fra l'altro la prima edizione italiana della Secchia Rapita del Tassoni ( 1642 ), L'Aminta del Tasso e il Pastor Fido del Guarini .Nel 1728 Papa Benedetto XIII eresse Ronciglione Città. Il secolo XVIII si chiuse drammaticamente con i moti antifrancesi, durante la prima Repubblica Romana del 1798 - 1799 . Il popolo insorto, con atto folle, ma generoso, osò opporsi all'esercito straniero che in quegli anni doveva conquistare quasi tutta l' Europa ( Bonaventura Tecchi ). L'incendio, appiccato alle truppe francesi del Generale Valterre, divampò dal 28 al 30 luglio 1799 e distrusse 174 edifici e tutto l'Archivio Storico.